Parco Gran Sasso - Guida Turistica

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.: PARCO GRAN SASSO
 Il Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga fu istituito nel 1991. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, e una delle aree protette più estese e preziose d'Europa. Qui i prodigiosi tesori della natura convivono da millenni con l'altrettanto rilevante patrimonio culturale delle civiltà locali: un armonico equilibrio tra esperienze umane e forze naturali. Borghi antichi, siti archeologici, castelli, santuari, abbazie, chiesette rupestri, eremi e grotte costellano i sorprendenti paesaggi montani del Parco, una natura eccezionalmente ricca di foreste, sorgenti, cascate, praterie, altopiani, vertiginose creste e impressionanti pareti rocciose. È un'immensa risorsa, fatta anche di artigianato, produzioni tipiche, enogastronomia e folklore, da tutelare, valorizzare e promuovere attraverso la messa a punto di intelligenti itinerari turistici culturali. Vi invito a visitare gli ambienti naturali e i paesaggi più caratterizzanti del Parco, attraverso insoliti percorsi nella natura alla scoperta dei luoghi più magici e meglio conservati.
  Si estende per 160.000 ettari di cui 135.000 in Abruzzo. Comprende 44 comuni. Al suo interno ricadono completamente le catene montuose del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Il Corno Grande, con i suoi 2912 metri di altezza, è la montagna più alta dell'Appennino. Sempre sul Corno Grande troviamo "il Caldarone", l'unico ghiacciaio dell'Appennino ed il più meridionale d'Europa. A meridione del massiccio si estende la sconfinata piana di Campo Imperatore, posta a 1600 metri di altitudine. La catena della Laga, particolarmente importante sia dal punto di vista geologico che naturalistico, comprende tra le altre la vetta del monte Gorzano (2458 metri). La flora del Parco presenta un patrimonio vegetale di grande valore; vi si trovano boschi di faggio - dove vivono pure il ciliegio selvatico, l'agrifoglio, l'acero di monte e il tasso - e boschi di castagno con un ricco sottobosco di lamponi, mirtillo nero, belladonna, orchidee selvatiche e varie specie di funghi. Un cenno a parte meritano i piccoli boschi di abete bianco (Selva di Cortino, Bosco Maltese, Selva degli abeti) residuo dell'antico popolamento misto di abeti e faggi dell'Appennino. La fauna del Parco è molto varia ed è rappresentata da specie rare, quali il lupo appenninico, il gatto selvatico ed il camoscio, reintrodotto da poco sul Gran Sasso, oltre che da cinghiali, scoiattoli e volpi, tutti piuttosto diffusi. Tra gli uccelli rapaci si segnalano l'aquila reale, il falco pellegrino e l'astore.